domenica 3 aprile 2011

Piel

Piel


Regia: Christian Panebianco

Poesia di carne scritta sulla pelle. Il testo poetico si appiattisce sull’immagine con lo scopo di trovare una sintesi tra parola detta e vista, tra esperienza sentita e percepita a livello tattile. La scelta di non far capire il testo nasce dalla difficoltà di comprendere l’io poetico e in genere l’individuo.
Questi sono i versi:
“Se questa specie di pelle che mi divide dal mondo non fosse così sottile potrei anche sopportare il peso della tua vicinanza, il freddo dell’inverno e il mio muto destino di poeta”.

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